Orario Continuato

Orario1ARTISTI:

Ludovico Bomben

Enzo Comin

Raffaele Santillo

UBIK ART ha dato inizio ad una esplorazione sulla bellezza e l’armonia attraverso un viaggio che coinvolge gli edifici e le persone di Pordenone. La meta è il concepire nuovi progetti artistici e proporre le eccellenze che si potrebbero incontrare nella nostra quotidianità. In occasione dell’annuale trasformazione del centro storico grazie a PORDENONELEGGE, un nuovo spazio si inserisce nel nostro viaggio finora seguito dell’utilizzo di locali non sfruttati o dimenticati: dopo il vecchio mulino di Rorai, inizia l’evento ORARIO CONTINUATO nel negozio storico “Giovanetti” del Corso di Pordenone. Se il Corso è il luogo monumentale per eccellenza della nostra città, il negozio storico “Giovanetti” si propone come un protagonista carico della stessa storia e anche vittima dello sviluppo meno positivo di essa: la chiusura e l’abbandono. Inoltre, a favore di altre abitudini, la città di Pordenone ha perso la memoria della vitalità del proprio Corso, il quale era la città stessa. Con l’evento ORARIO CONTINUATO, gli artisti Ludovico Bomben, Enzo Comin e Raffaele Santillo metteranno in scena discipline diverse che comparteciperanno o si fonderanno nella ricerca di un’esperienza unica. Un progetto che ci accompagna nel fare attenzione e nell’assaporare il passato per metterlo in comunicazione con quanto accade ai giorni nostri.

Le opere e gli appuntamenti ideati per ORARIO CONTINUATO si mescolano con lo spazio che fa da contenitore e rivivono le immagini, le parole, le musiche, i ricordi della comunità, creando quella forza tipica della bottega dove l’ingegno e la volontà permettono di essere produttivi anche in una situazione svantaggiata come un locale diroccato e la crisi attuale che ne ha comportato l’abbandono.

In una bottega storica della città di Pordenone, ormai chiusa da parecchi mesi, avranno convegno alcuni artisti locali per discutere attraverso le loro opere sulla possibilità di creare con il recupero. Un modo di interpretare e lavorare personale che tuttavia risponde alla curiosità e all’attività di molte altre figure della nostra città. Per questo motivo, viene invitata l’impresa Franzo che intervenendo direttamente sulla struttura della vecchia bottega ne aiuterà la potenzialità comunicativa sepolta sotto lo strato di polvere del disuso. In conclusione, le stesse stanze della bottega diventano così un’opera d’arte perché rispondere alla sfida di riaprirle al pubblico e quindi fare ricerca, porsi interrogativi, rispondere a dubbi è l’azione alla base del creare.