Ludovico Bomben nato a pordenone nel 1982 laureato in decorazione all’accademia delle belle arti di venezia vive e lavora a pordenone mezzo espressivo: installazione, scultura
Enzo Comin nato nel 1979 a Pordenone. Dopo il diploma di regia all’Accademia Nazionale di Cinema di Bologna, continua da autodidatta frequentando l’Accademia di Belle Arti come un corso di fotografia alla Salzburg International Summer Academy of Fine Arts e residenze per artisti, nel 2012, come a Zurigo e in Armenia vincendo il concorso MOVIN’ UP. E’ stato assegnatario di uno studio alla Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia, per un anno. Attualmente è impegnato a presentare i propri progetti attraverso la galleria d’arte di Treviso Spazio Bevacqua Panigai.
Raffaele Santillo Nato a Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta nel 1966. Nel 1983 consegue il diploma di Maestro d’Arte, e nel 1985 la Maturità Artistica presso l’Istituto Statale d’Arte di S.Leucio (CE), alla sezione architettura e arredamento. Le sue materie preferite rimangono quelle pratiche: il disegno e la scultura. Dal 1990 frequenta il corso di laurea in Architettura presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli. Dal 1998 vive e lavora a Pordenone.
Dal 2013, la scelta di dedicarsi pienamente alla pittura.
Recenti esposizioni:
30×30, collettiva palazzo Attimis di Maniago a cura di Alessandra Santin. (2013)
Carte, personale ad Inchistro. Biblioteca Civica di Pordenone. (2013)
Humus Park 2014. Meeting Internazionale di Land Art Pordenone. (2014)
“Dello scegliere e altri inganni”. Mostra personale presso Associazione Culturale Ubik Art, Pordenone. (2014)
Aldo Strisciullo è presidente del Centro Ricerche Psicopedagogiche e Psicosociali di Milano. Si occupa di ricerca psicosociale, di counseling, formazione e consulenza per la promozione del benessere nelle organizzazioni lavorative. E’ laureato in Lingue e Letteratura Francese, si è diplomato in Lingua Araba all’Università El Manar di Tunisi e si è laureato in Scienze e Tecniche Neurospicologiche. Ha collaborato con la rivista Jesus, edizioni San Paolo, e pubblicato diversi libri e curato una raccolta illustrata di novelle per la scuola.
Sinossi Dottor Focus
Siamo forse al principio della modernità, almeno in quel momento in cui i racconti di un mondo nuovo, dominato dalle scoperte sulla corrente elettrica, cambiano ancora una volta lo stile di vita degli umani. Ad indagare questo passaggio due scienziati poco ortodossi, il Dottor Focus e il suo assistente, il dottor Shpieler. Questi, tra esperimenti pseudo-scientifici e strambe invenzioni, mettono in scena il non senso dell’impresa umana. Al centro della vicenda, il caso di una cliente, la signora Yedermaister, di cui i due scienziati ascoltano le “fantasie future” sul mondo moderno.
Le “altre lettere” è una sezione che da voce alle suggestioni dei corrispondenti del Dottor Focus che cercano soluzioni astratte e irrazionali ai loro altrettanto irrazionali e astratti problemi moderni.
Nel romanzo compare la ragione incarnata dall’ispettore Roger Cassis. Dopo il misterioso rapimento di un etnologo, avvenuto presso il circolo dei confratelli Des Maîtres, durante un dibattito scientifico, il Dottor Focus è tra i maggiori sospettati.
Il Dottor Focus tiene il suo famoso discorso e parla per la prima volta di Pharmascienza, una disciplina mentale che ha comprovate proprietà curative.
Sara Pavan (1981) vive a Sacile, fumettista, fondatrice del collettivo artistico Ernestvirgola, cura INKitchen, l’area autoproduzioni del Treviso Comic Book Festival, e la sezione videoanimazioni del festival FMK di Cinemazero. Ha pubblicato nel 2014 il libro Il Potere sovversivo della carta, agenzia X edizioni.
Una raccolta di dodici interviste in forma narrativa sulla nuova scena del fumetto italiano indipendente e autoprodotto. La mappatura di un rinascimento dopo una lunga crisi trascorsa a elaborare l’eredità della mitica stagione delle riviste degli anni settanta e ottanta. Le esperienze dei fumettisti restituiscono le coordinate di una fitta rete di contatti – tra festival, collettivi di autori e circuiti alternativi – che attraversa mezza Europa con incursioni oltreoceano. Un movimento reso immediato e orizzontale dall’utilizzo del web che rimane però strumento e non diviene alternativa alla carta. Nonostante l’importanza di siti, blog, social network, vendite online e crowdfunding, è attorno all’amore per l’oggetto libro, sia esso stampato in semplici fotocopie o in raffinate serigrafie a tiratura limitata, che si concentrano tutti gli sforzi di queste personalità così diverse tra loro per temi, stili e percorsi formativi. Il potere sovversivo della carta dimostra come il settore dei fumetti sia uno dei pochi ambiti culturali in cui, in termini di pubblico o qualità di stampa, non sussiste un reale divario tra underground e mainstream. Ciò che cambia sono i contenuti, il modo di raccontare, il rapporto diretto con i lettori e la determinazione a creare dal foglio bianco un tessuto ipertestuale di segnali ribelli e una libera comunità senza confini. Racconti orali e storie a fumetti di Alessandro Baronciani, Andrea Bruno, Francesco Cattani, Roberto La Forgia, MP5, Romina Pelagatti, Giulia Sagramola, Strane Dizioni, Alessandro Tota, Tuono Pettinato, Amanda Vähämäki, Zerocalcare. Prefazione di Davide Toffolo e postfazione di Daniele Brolli Sara Pavan (1981) fumettista, fondatrice del collettivo artistico Ernestvirgola, cura INKitchen, l’area autoproduzioni del Treviso Comic Book Festival, e la sezione videoanimazioni del Festival FMK di Cinemazero.
Loris Elio Sardelli (1970), nasce a Genova.
Il trasferimento in Friuli fece iniziare l’incontro con il magma del mio essere Loris Elio. Mi nutrivo di un turbinio di emozioni, degli studi, della pratica del nuoto che mi ha segnato col suo silenzio e di quella delle arti marziali che mi hanno iniziato all’equilibrio e al controllo.
Ho dato vita alla mia prima raccolta Stacco da Terra, un’opera che non ha soddisfatto le mie aspettative e che mi ha spinto a proseguire l’esercizio alla scrittura attraverso la produzione di lettere, versi e qualche raro scritto stilato sui tovagliolini sottili dei tanti bar in cui mi sono fermato durante i numerosi viaggi lungo l’Italia, Londra, Vienna, Varsavia, San Pietroburgo.
Mi sono stabilito a Pordenone ed ho iniziato la gavetta in banca, che mi ha fatto crescere professionalmente fino a raggiungere gli odierni incarichi dedicati alle analisi sui meriti creditizi, ho approfondito lo studio del Sanscrito e delle opere di Giordano Bruno, ho conosciuto mia moglie ed insieme abbiamo allevato i nostri tre pargoli.
Cresce la passione per i testi di Neruda, Puskin, Montale, Apollinaire le cui letture si fanno sempre più consapevoli fino ad incubare in me un’idea che prende una prima forma nella raccolta sperimentale Poesie di Strada, opera composta lungo le boulevards di Second Life dove il mio avatar incontrava, socializzava e componeva attraverso il suo Avi fatto di pixels.
Maturo #leggiecrea, un legame di azioni- parole che mira a favorire un atteggiamento: penetrare la lettura, affrontare uno scritto secondo il semplice principio dignitario di porsi in ascolto con se stessi e con chi scrive.